Il primo appuntamento del percorso formativo Opus presso la sede Ritmomisto si è concluso con domenica 2 ottobre lasciando nei ragazzi (venti all’attivo tra junior e senior) molto di più che dolori muscolari e dritte tecniche. Rosanna Brocanello, per la grande professinalità ed esperienza e per l’incredibile persona che è, si è soffermata su un punto importantissimo per chi, come è probabile che sia per questi venti ragazzi, vuole fare della danza qualcosa di più di un semplice hobby.

“Dovete curare l’intenzione mentre danzate, cercando di diventare artisti dentro ed esprimere le vostre emozioni all’esterno. Al di là del movimento, dell’azione, della tecnica, da cui non si può prescindere, c’è un processo interiore necessario per diventare artisti. Questo processo passa attraverso la comunicazione e l’emozione”

Questo il “core” del discorso di chiusura del primo appuntamento del percorso che condurrà i ragazzi direttamente all’esame finale e al relativo diploma (in aprile, al termine del lavoro con Giacomo Quarta).

Ora attendiamo con ansia lo stage con Samuele Cardini, coreografo, ballerino e docente Opus Ballet. Danza contemporanea applicata e grande lavoro a terra sarà ciò che attende i venti fortunati che hanno deciso e scelto di aderire al percorso, insieme anche agli esterni che intendono affrontare semplicemente alcuni degli appuntamenti. Il prossimo stage sarà il 19 e 20 novembre in sede Ritmomisto!

Chi volesse avere maggiori info: 3488521538 / info@ritmomisto.it

“E’ facile scegliere la scuola più economica, la scuola vicino casa, la scuola dove vanno le amichette… l’unico fattore che andrebbe valutato per la scelta della scuola da far frequentare ai propri figli, è la competenza degli insegnanti. (Anche se si vive “in provincia”). Se i vostri figli hanno talento (ed è una cosa che non potete decidere voi), gli insegnanti giusti saranno ottime guide. Le ali del talento non devono mai mai essere tagliate e, cosa ancora più importante, vanno prima scoperte e spiegate. [cit. R. De Niro]
Qualsiasi sia il destino dei vostri figli, frequentando una buona scuola, cresceranno in salute, senza danni fisici e con il corpo e la mente plasmati da una bellissima arte!

Questo il testo che da qualche tempo gira sui social in merito all’atteggiamento di alcuni genitori di scegliere la scuola di danza per i propri piccoli in base a costo, simpatia, distanza da casa (non necessariamente in questo ordine). Semplicistica come scelta e pericolosa.

Con la frase “tanto mia figlia/o non farà mica la ballerina/o” tanti genitori scelgono il luogo in cui far crescere in senso sportivo e artistico i loro figli. E’ un po’ come essere certi di quale sarà il futuro…sfera di cristallo? Non credo. Meglio essere sicuri in partenza delle proprie scelte allora no?

A voi l’ardua sentenza.

Prova di propedeutica alla danza con Seydi Rodriguez Gutierrez: martedì 16:30 / 17:30 e giovedì 16 / 17.
info@ritmomisto.it 3488521538

Spesso chi si avvicina ai nostri corsi di danza classica pone la fatidica domanda: “Ma in cosa consiste il metodo cubano”? Spiegare al telefono in pochi minuti la storia di molti anni e le caratteristiche speciali di questa corrente di insegnamento non è molto semplice, soprattuto se, come spesso accade, l’interlocutore non conosce nessun altro stile. Proviamo allora in questo articolo e con molta calma, a spiegarvi in cosa consiste e come ha avuto vita questo metodo attraverso il quale si è formata la nostra insegnante  Seydi Rodriguez Gutierrez, cittadina italiana, ma di origine cubana (Camagüey).

Innanzitutto il termine corretto da utilizzare quando si parla del balletto di Cuba è “tradizione”. Tutto parte infatti dalla “Escuela Nacional de Ballet di Cuba”, una delle più prestigiose accademie di danza al mondo che occupa un posto di rilievo nel panorama della danza internazionale, soprattutto per aver formato danzatori di alto livello e indiscussa preparazione. La scuola è stata fondata nel 1931 ed ha fissato linee guida fondamentali nel balletto grazie all’influenza e al genio artistico di leggende della danza come Alicia Alonso, Fernando Alonso e Ramiro Guerra. Proprio con Fernando Alonso, e non solo, ha avuto il privilegio di studiare Seydi R. Gutierrez, che alla Escuela Nacional ha studiato e si è diplomata.

Se dovessimo utilizzare, per rapidità due definizioni internazionalmente riconosnciute per parlare della metodologia di insegnameno cubana potremmo dire che ciò che la contraddistingue sono l’ampiezza e la diversità della concezione estetica dei suoi docenti e coreografi e il rigore. 

La massima espressione del metodo cubano si trova proprio, com’è naturale che sia, nel lavoro del Ballet Nacional de Cuba annesso alla scuola cubana dal 1950. Fin dall’inizio, la sua linea artistica ha rotto rispetto alla tradizione romantica e classica, incoraggiando il lavoro creativo di coreografi che hanno seguito una ricerca al contempo tradizionale e contemporanea. La creazione del Ballet Nacional de Vuba, fortemente voluta da Alicia Alonso, ha dato il via a lavori di montaggio di versioni complete di classici come Giselle, Il lago dei cigni e Coppélia, con opere del revival del Ballets Russes di Diaghilev come Petruschka o L’Apres – midi d’un faune e balletti creati da coreografi nazionali.
E’ con la Rivoluzione nel 1959  che prende il via una nuova fase per il balletto cubano. La scuola perde il suo carattere privato e diviene Scuola Nazionale d’Arte, con il fine ultimo di creare le fondamenta del sistema di insegnamento del balletto, ponendo l’accento sulle pratiche distintamente cubane. E’ da qui che l’insegnamento di balletto a Cuba si diffonde grazie al sostegno dato dallo Stato e all’impegno e alla determinazione della figura principale del Balletto cubano Alicia Alonso. Nuovo programma culturale, riorganizzazione e assunzione di un’identità più solida nonchè arricchimento del repertorio con la formazione di nuovi danzatori, coreografi, insegnanti. Insieme al miglioramento del repertorio tradizionale, ha favorito un innovativo fermento coreografico con opere che si collocano tra le più significative conquiste della coreografia contemporanea!

Sia la Escuela Nacional de Ballet che il Ballet Nacional de Cuba sono stati insigniti di Importanti riconoscimenti in tutto il mondo; i danzatori di scuola cubana sono tra i più premiati a livello internazionale in occasione di Festivals, Concorsi e da parte della critica riconosciuta.

La cosa più importante da sapere è che: la metodolgia dell’Escuela Cubana di Balletto è riconosciuta nella Legge n. 59/1997 dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (UNESCO) per lo sviluppo dell’educazione, della scienza e della cultura.

Seydi  R. Gutierrez si fa protavoce di questa metodologia in Italia, in particolare presso la nostra scuola. 

Ramona De Saa – Escuela Nacional

Fra qualche giorno pubblicheremo alcuni punti tratti da famose intervsite rivolte ad ALICIA ALONSO e a RAMONA DE SAÁ, per ora vi basti sapere che tra le tante caratteristiche le due icone del balletto di Cuba hanno sottolineato per definire “come si balla alla Escuela cubana de ballet” è cruciale questa:

“[…] i movimenti non sono spezzati, sono elastici, molto uniti l’uno all’altro. […] molta importanza viene data ai passi di collegamento e alla direzione del corpo, della testa, delle braccia. Alla ricerca di una forma di unità generale” 

Per tutte le info sui nostri corsi di danza classica che si dividono in: (propedeutica non di genere) – elementare – pre-accademico 1,2 – accademico (1,2,3,4,5) e pre professionale , scrivere a info@ritmomisto.it oppure 3488521538.

Per tutte le specifiche tecniche e di livello sarete messi in conttato direttamente con l’insegnante.

Escuela Nacional Cuba – En Pointe