Di spettacoli in cui in nostri allievi sono protagonisti siamo abituati a vederne tantissimi, diciamo che è un fiore all’occhiello Ritmomisto quello di cercare di dare più spazio possibile all’esperienza diretta con lo spettacolo e il palco. Ma quando seduta in platea senti il nome di un personaggio di grande livello culturale e artistico e di lì a poco vengono pronunciati i nomi delle tue allieve, di una delle tue insegnanti e della tua associazione…la situazione è incredibilmente magica!
Auditorium S. Chiara, centro città, tutto esaurito, Neri Marcorè, il Trento Film Festival, il direttore del MUSE, l’emozione, la danza, la musica…noi. Sono state queste le cose che hanno fatto vibrare la serata di ieri, 3 maggio 2016, durante la quale abbiamo preso parte come associazione al particolare spettacolo “Ai confini del mondo” e abbiamo potuto far esibire, a corollario delle interviste impossibili e degli interventi di esperti geologi e evoluzionisti famosi, le nostre allieve con coreografie di Seydi Rodriguez Gutierrez che cura per noi i corsi di danza classica. Conoscevamo l’alto valore professionale di Seydi, ormai da molti anni con noi sul fronte insegnamento, ma ieri l’emozione e lo stupore di vedere le sue creazioni coreografiche su quel palco è stata comunque forte. Sarà per la ricerca storica e culturale che Seydi ha compiuto nella scelte della base musicale, sarà che le ragazze coinvolte sono allieve giovani, ma si sono comportate come professioniste, saranno stati i complimenti di Marcorè…sarà. La certezza è che su quel palco si è vista la grandezza di quello che Ritmomisto ha nel suo interno: dal team di professionisti, versatili, creativi, appassionati fino al vivaio degli allievi e dei simpatizzanti. Un ringraziamento va perciò non solo a Seydi ma anche a Ilenia Zambaldi, Sophia Decarli, Stefania Minestrina e a Alice Bacca e Morgana Furlani, esterne a Ritmomisto, convocate per l’occasione grazie alle loro caratteristiche adatte allo spettacolo.
Si sono susseguite tre grandi coreografie dedicate all’elemento acqua, caratteristica fondamentale del Cile, a cui la serata era dedicata, al fuoco e alla popolazione indigena cilena ormai estinta e, come ultima performance, alla condizione della donna cilena negli anni. Grandi suggestioni e grandi messaggi: un viaggio nella storia e nella cultura del Cile a passo di danza.
Gli applausi non sono mancati, come i complimenti del pubblico presente, degli autori, tra cui spicca Rosario Fichera del Trento Film Festival, ma anche del direttore Lanzinger, di Marcorè e del suo autore Alessandro Rossi.
Quando ci chiedono cosa dovrebbe cercare un genitore che manda un allievo a Ritmomisto fin da piccolo abbiamo sempre mille motivi in testa, tutti nobili, ma ieri, come in altre occasioni ho avuto la risposta fondamentale: auguro a tutti i genitori dei nostri allievi di vivere l’emozione del proprio figlio su un palco come quello di ieri, in un contesto come quello offertoci dal 64esimo Trento Film Festival. Ritmomisto si impegnerà sempre per dare ai proprio allievi un palco e ai propri insegnanti il modo di esprimersi al meglio .
Grazie Trento Film Festival !